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Nuovo ordine mondiale: un’Europa sempre più debole farà scomparire l’Italia “eternamente destabilizzata”

L’ordine mondiale attualmente in vigore potrebbe essere meglio compreso se diamo uno sguardo globale ai principali attori del mondo e ai rapporti strategici, a partire dalla politica estera di ciascuno dei principali attori mondiali, fino ai loro rapporti energetici. Questi rapporti assumono importanza vitale per tutti. L’ordine mondiale fino a oggi conosciuto sta cambiando la scena definitamente, poiché prevalgono indicazioni persistenti che l’era dell’uni-polarità, ancora dominante sugli affari e sulle interazioni globali, sta tramontando per sempre.

Il mondo di oggi assiste a una crescente ascesa, sulla scena mondiale, sia della Russia, Cina, india, sia della Turchia insieme ai paesi arabi del Golfo per ragioni puramente energetiche.

Questo possibile cambio di posizioni è dettato dell’aggressione russa. Al contrario, vedrà una continua discesa con l’indebolimento dell’UE per la mancanza di politica estera e militare di difesa a causa del veto sempre posto, in varie forme, da parte dell’alleato americano.

L’America non abbandonerà la posizione di guida a livello mondiale ma, sarà affiancata dalla Cina, che oggi assume il ruolo della fabbrica più grande del mondo. Sarà affiancata anche dalla Russia, oggi utilizzata per indebolire l’UE fino al punto di renderlo incapace e senza attendibilità al livello mondiale. Oggi tutti si rivolgono alla Cina più di quanto, una volata, si rivolgevano all’Europa ma, anche con maggiore forza strategica perché la Cina è veramente la fabbrica mondiale più potente dove, la maggiore parte dell’industria Europea fu fatta trasferire in Cina (seguendo l’esempio degli americani in questa strategia sbagliata e pericolosa).

Un quadro di tanti pezzi di misnaico si sta elaborando su misura del volere americano. L’indebolimento dell’UE inizierà, se si avvererà, con la Germania, che oggi sta perdendo la bussola, trascinata sempre di più verso posizioni russe, anche per ragioni energetiche. L’Italia resterà al suo posto, con tutti i problemi di prima. L’ascesa elettorale della Destra in Italia potrebbe essere meglio concepita come un pezzo di mosaico inserito in mezzo a questo quadro diabolico di destabilizzazione. Come mai la destra francese non riesce a muoversi in avanti?

Non è ancora chiaro come ha fatto la destra a vincere le elezioni per governare l’Italia, poiché nemmeno la sinistra fu in grado, e non sarà mai capace di guidare il paese. Chi, allora, comanda a Roma, veramente?

La Francia resterà a fianco del grande fratello. La Germania prenderà più posizioni filo russe, l’Italia resterà al suo posto, senza capacità decisionale autonoma, sempre con un passo avanti e due all’indietro. I paesi baltici rimarranno non allineati nonostante l’adesione alla NATO della Svezia e la Finlandia. I paesi dell’est europeo ritorneranno a girare, come sembra, nell’emisfero russo.

La prossima eventualità potrà essere il crollo politico dell’UE e si potrà comprendere cosa si nasconde dietro la mossa di Putin di invadere l’Ucraina, se dettata proprio dalla strategia Americana. Bisognerebbe aspettare risultati più evidenti del travaglio Europeo. Se sapremo quali giochi gioca la Germania potremmo allora giudicare meglio la vera entità dei grandi giochi dei tedeschi che pendono più chiaramente verso le posizioni filo russe con la benedizione di Washington, naturalmente.

Il nuovo ordine mondiale si sta disegnando, ruotando secondo uno schema non del tutto ignoto, sul destino politico dell’Europa.

Il mondo osserva preoccupato quale dei due treni opposti cambierà rotta prima dello scontro frontale, giacché due convogli opposti vanno sulla stessa rotta, alla massima velocità. Una domanda d’obbligo si pone spontanea: quando uno dei due perderà i freni e quando farà capire al conducente dell’altro treno di avere perso il controllo del proprio mezzo?

L’Occidente ha, finora, ottimizzato il controllo del proprio treno. Così hanno fatto anche i Russi. In realtà se una delle parti perderà il controllo, vuole dire che il treno della Russia non ha più nemmeno i freni.

Il mondo assiste oggi a un gioco molto pericoloso ma, uno dei due treni abbandonerà la rotta per evitare lo scontro e questo sarà il treno dell’Occidente, con molta probabilità.

Sono tutte ipotesi sui modi e come avverrà la transizione verso l’ordine mondiale nuovo. La guerra in Ucraina sembra, comunque, una misura della concretezza e utilità del futuro dell’ordine attuale. Il risultato della guerra Russa determinerà i nuovi equilibri, ma rappresenta la vera svolta obbligatoria dell’ordine mondiale, alla luce degli avvenimenti attuali.

Ahmad Bakie | scrittore siriano che vive in Italia